Competenze
Pianificazione Territoriale:
- predisposizione, adozione e approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale e degli atti di governo del territorio (Piano Strutturale, Regolamento Urbanistico) e loro varianti;
- gestione dei piani attutivi e loro varianti (piani particolareggiati, piani di lottizzazione, piani di zona per l'edilizia economica e popolare, piani per insediamenti produttivi, piani di recupero del patrimonio edilizio esistente, PAPMAA aventi valore di piano attuativo)
- piani complessi di intervento e loro varianti;
- predisposizione e revisione del Regolamento Edilizio Unico per i tre comuni Associati;
- procedure di VAS e VIA.
Garante della comunicazione
Costruire/Ristrutturare Casa:
Strumenti Urbanistici:
Costruire/Ristrutturare Casa:
Catasto
Decorsi 30 giorni i comuni valutano le osservazioni presentate e approvano , entro i successivi sessanta giorni, gli elenchi definitivi e le relative perimetrazioni dandone comunicazione alla Giunta Regionale con le modalità definite dal piano AIB.
I comuni tengo no aggiornato il catasto provvedendo alla cancellazione dell prescrizioni relativa ai divieti di cui all’art. 76. Commi 4,5 e 7 allo scadere dei rispettivi periodi di divieto.
I comuni entro il 31 maggio di ogni anno , censiscono gli incendi verficatisi nell’annualità precedente.
Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU)
Strumenti urbanistici
Censimento terreni agricoli incolti
La “banca della terra”, il cui funzionamento è normato dal Regolamento 60/R del 2014 , è un inventario completo e aggiornato dell’offerta dei terreni e delle aziende agricole di proprietà pubblica e privata che possono essere messi a disposizione di terzi (tramite operazioni di affitto o di concessione) ed è nata per raggiungere una serie di obiettivi strategici, quali:
rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali;
favorire l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo e forestale e per questo inserita nell’area “Fare impresa” del progetto Giovanisì;
promuovere il contributo positivo dell’agricoltura e delle foreste all’ambiente e al territorio;
salvaguardare la biodiversità, tutelare il paesaggio e la risorsa forestale;
prevenire i dissesti idrogeologici e difendere le zone e le popolazioni di montagna dalle calamità naturali incrementando i livelli di sicurezza idraulica ed idrogeologica del territorio;
valorizzare i terreni pubblici e privati attraverso un loro uso produttivo.
La “banca della terra” è gestita dall’Ente Terre Regionali Toscane tramite il sistema informativo di ARTEA, l’Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura.
Oppure a prendere contatti con:
Ufficio Urbanistica f.antonelli@comune.castellina.si.it p.mazzini@comune.castellina.si.it
Provincia di Siena :
Sonia Daviddi: sonia.daviddi@provincia.si.it 0577241663
Sara Pattaro: sara.pattaro@provincia.si.it oppure telefonando al 0577241641
NUOVO PIANO OPERATIVO COMUNALE
Il Piano Operativo Comunale (POC) è lo strumento urbanistico che disciplina l’attività urbanistica ed edilizia per l’intero territorio comunale, secondo quanto previsto dall’art. 95 della Legge Regionale 10 novembre 2014, n. 65, “Norme per il governo del territorio”. Il POC sostituirà, dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale e la sua successiva entrata in vigore, il Regolamento urbanistico vigente.
Il POC recepisce le previsioni del Piano Strutturale intercomunale, approvato nel 2023, definendo nei dettagli come e quanto si può intervenire nella trasformazione, valorizzazione e tutela del territorio comunale.
L’elaborazione del POC è un processo articolato, che si sviluppa per fasi, ed è disciplinato dalla legge regionale.
La prima di queste è l’avvio del procedimento, il primo documento che contiene, in via preliminare, la definizione degli obiettivi di piano e la previsione degli effetti territoriali attesi, compresi quelli paesaggistici e ambientali. Questi ultimi in particolare sono trattati in modo specifico dal Documento Preliminare della Valutazione ambientale strategica (VAS) redatta ai sensi della l.r. n. 10/2010.
Il POC è composto di due parti che hanno contenuti diversi e soprattutto un’efficacia temporale nettamente distinta: la prima è la “Disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti” e vale a tempo indeterminato, la seconda è la “Disciplina delle trasformazioni” ed ha una scadenza quinquennale. La disciplina delle trasformazioni del POC necessita pertanto di conseguenti successive riedizioni che hanno l’obiettivo di verificare quali previsioni sono state realizzate e di dare risposta ai bisogni – per loro natura dinamici – che la città esprime nel tempo.
GARANTE DELL’INFORMAZIONE E DELLA PARTECIPAZIONE DEGLI ATTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA IN CORSO
IL RUOLO DEL GARANTE
La legge Regionale 10 novembre 2014, 65 “Norme per il governo del territorio”, prevede la partecipazione dei cittadini come fattore essenziale per la formazione degli atti di governo del territorio.
La suddetta Legge regionale, all’art. 36, annovera infatti i cittadini, singoli o associati, tra i “soggetti istituzionali” competenti alla formazione delle scelte territoriali, in coerenza con le nozioni di cittadinanza attiva e di partecipazione politica. Quindi, i cittadini, proprio in virtù dei diritti e dei doveri connessi al loro status di cittadinanza, “partecipano alla formazione degli strumenti di pianificazione territoriale…”.
Allo scopo di rendere effettiva la partecipazione dei cittadini alla formazione degli strumenti di pianificazione territoriale è stata istituita, con Legge Regionale 10 novembre 2014, n. 65, la figura del Garante dell’informazione e della partecipazione.
Le funzioni del Garante sono disciplinate al capo V della suddetta legge:
- 36 – L’informazione e la partecipazione dei cittadini alla formazione degli atti di governo del territorio. Regolamento.
- 37 – Il garante dell’informazione e della partecipazione
- 38 – Funzioni del garante dell’informazione e della partecipazione
- 39 – il Garante Regionale dell’informazione e della partecipazione
- 40 – Il sostegno regionale alla informazione e partecipazione nel governo del territorio
Con D.P.G.R. n. 4/R del 14 febbraio 2017 è stato emanato il regolamento Regionale relativo alle funzioni del garante dell’informazione e della partecipazione.
Il Garante dell’Informazione e della Partecipazione ha il compito di:
. assumere ogni necessaria iniziativa, nelle diverse fasi procedurali di formazione degli atti di governo del territorio, per assicurare l’informazione e la partecipazione dei cittadini e di tutti i soggetti interessati, in forma adeguata alle diverse tipologie degli atti di governo del territorio;
. redigere un rapporto sull’attività svolta, indicando le iniziative poste in essere in attuazione del programma delle attività di informazione e di partecipazione della cittadinanza alla formazione dell’atto di governo del territorio, evidenziando se le attività relative all’informazione e alla partecipazione della cittadinanza e delle popolazioni interessate abbiano prodotto risultati significativi ai fini della formazione degli strumenti della pianificazione territoriale e degli strumenti della pianificazione urbanistica da sottoporre all’adozione degli organi competenti”
Della pubblicazione del rapporto sull’attività svolta è data comunicazione al Garante regionale dell’informazione e della partecipazione di cui all’art. 39 della L.R. 65/2014.
Il Comune di Castellina in Chianti ha individuato il garante della informazione e della partecipazione per le formazione del Piano Operativo nella persona della Dott.ssa Serena Burresi, istruttore amministrativo presso il Servizio Infrastrutture, Sviluppo ed Assetto del Territorio del Comune di Castellina in Chianti.
Contatti: garante@comune.castellina.si.it




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ELENCO PROCEDIMENTI URBANISTICI
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VARIANTE AL PIANO DI RECUPERO AREA EX MOLINI NICCOLAI
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- FATTORIA DI BUSONA
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- AZ.AGR.CASAVECCHIA ALLA PIAZZA
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Bacheca degli Strumenti Urbanistici e delle loro varianti
Variante puntuale del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico per l'aggiornamento delle indiagini geologiche, l'adeguamento delle norme alla disciplina sopraordinata e l'integrazione del dimensionamento con quello per il territorio aperto a fini residenziali e produttivi.
adozione: D.C.C. n. 4 del 29.01.2013 - Pubblicazione BURT n. 8 del 20.02.2013
approvazione: D.C.C. n. 57 del 30.12.2013 - Pubblicazione BURT n. 7 parte II del 19.02.2014
Regolamento Urbanistico
adozione: D.C.C. n. 46 del 22.08.2008 - Pubblicazione BURT n. 37 del 10.09.2008
approvazione: D.C.C. n. 23 del 27.03.2009 - Pubblicazione BURT n. 18 del 06.05.2009
Piano Strutturale
adozione: D.C.C. n. 19 del 22.04.2004 - Pubblicazione BURT n. 23 del 09.06.2004
approvazione: D.C.C. n. 39 del 25.07.2005 - Pubblicazione BURT n. 37 del 14.09.2009
Variante al Piano Regolatore Generale (PRG) per la riorganizzazione delle zone A 8 centri storici ) e delle zone B (zone di completamento)
adozione: D.C.C. n. 49 del 06.09.2001
approvazione: D.C.C. n. 8 del 23.01.2003 - Pubblicazione BURT n. 11 del 12.03.2003
Variante al Piano Regolatore Generale (PRG) per la modifica della Disciplina delle zone rurali
adozione: D.C.C. n. 39 del 27.04.1999 - Pubblicazione FAL Prov. Siena n. 9 del 18.05.1999
approvazione: D.C.C. n. 5 del 19.01.2000 - Pubblicazione BURT n. 9 del 29.03.2000
Piano Regolatore Generale (PRG)
adozione: D.C.C. n. 80 del 19.03.1990
approvazione: D.G.R. n. 4772 del 23.05.1994 - in vigore dal 16.08.1994
Variante al Piano di Fabbricazione (PdF)
adozione: D.C.C. n. 99 del 28.07.1983
approvazione: D.G.R. n. 993 del 30.01.1984 - in vigore dal 05.04.1984
Variante al Piano di Fabbricazione (PdF) per la zona industriale D1 con riduzione di tale area, zona artigianale D2 ed integrazione delle NTA con art. 18 Bis "Zone D2 zone artigianali di espanzione"
approvazione: D.G.R. n. 8410 del 05.09.1979 - in vigore dal 10.11.1979
Variante al Piano di Fabbricazione (PdF) per modifica art. 18 e 19 delle Norme Tecniche di Attuazione
adozione D.C.C. n. 154 del 30.12.1975
approvazione: D.G.R. n. 4285 del 21.04.1976 - in vigore dal 29.06.1976
Variante al Piano di Fabbricazione (PdF) per: 1) ampliamento dell'area di rispetto del cimitero del capoluogo;2) previsione di un parcheggio pubblico in loc. Colombaio;3) ampliamento degli impianti sportivi; 4) variante in loc. Bivio di Sagna per la creazione di una zona destinata ad insediamenti produttivi
adozione D.C.C. n. 42 del 28.04.1975
approvazione: D.G.R. n. 8999 del 26.11.1975 - in vigore dal 21.02.1976
Piano di Fabbricazione
adozione D.C.C. n. 91 del 27.08.1969
approvazione: D.G.R. n. 2894 del 27.03.1974 - in vigore dal 18.06.1974
Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) - Variante
Piano Strutturale Intercomunale (PSI)
PIANO STRUTTURALE INTERCOMUNALE DEI COMUNI DI CASTELLINA IN CHIANTI E DI RADDA IN CHIANTI
La Giunta comunale di Castellina in Chianti e la Giunta comunale di Radda in Chianti hanno approvato il Documento di Avvio del procedimento ed il Documento Preliminare di V.A.S. rispettivamente con Delibera n. 34 del 30.07.2018 e Delibera n. 93 del 11.09.2018.
- è stato adottato, ai sensi degli artt. 19 e 23 della Legge Regionale n. 65/2014 e s.m.i., il Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Castellina in Chianti e di Radda in Chianti,
- è stato adottato, ai sensi dell’art. 24 della Legge Regionale n. 10/2010 e s.m.i., il Rapporto Ambientale, la Sintesi non Tecnica e la Relazione di Incidenza.
Ai sensi dell’art. 23 comma 8 della L.R.T. 65/2014 le osservazioni devono essere presentate al Comune di Castellina in Chianti, quale Comune Capofila.
Ai sensi dell’art. 25 comma 3 della L.R.T. 10/2010 le osservazioni attinenti al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) devono essere presentate al Nucleo VAS dei Comuni di Castellina in Chianti e di Radda in Chianti, quale Autorità Competente.
Il Garante si pone quale ponte tra l’Amministrazione/uffici e gli attori, gli interessi e diverse tipologie di aggregazione della cittadinanza e dell’imprenditoria, tenuto per legge a garantire la qualità, la capillarità e dell’accessibilità dell’informazione e della partecipazione, a darne atto degli esiti, assumendo, ai sensi dell’art. 38 della LR 65/2014, ogni necessaria iniziativa nelle diverse fasi procedurali di formazione degli atti di governo del territorio, per l’attuazione del programma disposto in sede di Avvio del Procedimento. Accertando e documentando se e in che maniera le attività disposte abbiano esercitato influenze sui contenuti degli atti, attestandone l’efficacia prodotta. Dando atto nei rapporti delle verifiche, delle risultanze e delle determinazioni motivate assunte dalla componente politica, in vista dell’adozione degli atti di governo.
Compito del garante è inoltre quello di promuovere le ulteriori attività di informazione nella fase post adozione, redigendo rapporti circa l’impatto delle attività promosse e la loro efficacia ai fini della presentazione delle osservazioni e della loro trattazione.
Si è tenuto nel pomeriggio del 21 gennaio alle ore 15:00, on line, l’incontro di lancio finalizzato a presentare il percorso partecipativo per la redazione del Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Castellina in Chianti e di Radda in Chianti a tutti i cittadini del territorio.
La redazione del Piano Strutturale Intercomunale, come previsto dalla Legge Regionale Toscana sul Governo del territorio, è accompagnata, in tutte le sue fasi, da un Percorso di Partecipazione che coinvolge portatori di interesse e cittadini in forma singola o associata con l’obiettivo di costruire le basi, in termini di diagnostica condivisa e identificazione delle linee strategiche di intervento, del Piano stesso.
Il Processo partecipativo è continuato quindi nei mesi di Gennaio e di Febbraio con i laboratori tematici per una serie di interviste in profondità ad alcuni testimoni locali che rappresentano un punto di vista qualificato sul territorio, al fine di garantire un ampio coinvolgimento di soggetti eterogenei e diversificati.
La redazione del Piano Strutturale Intercomunale, come previsto dalla Legge Regionale Toscana sul Governo del territorio, è accompagnata, in tutte le sue fasi, da un Percorso di Partecipazione che coinvolge stakeholder e cittadini in forma singola o associata con l’obiettivo di costruire le basi, in termini di diagnostica condivisa e identificazione delle linee strategiche di intervento, del Piano stesso.
I tavoli, a cui sono stati invitati a partecipare vari portatori di interesse del territorio, sono pensati come interviste collettive finalizzate a produrre un primo ritratto condiviso in termini di potenzialità e criticità che il territorio esprime da un punto di vista territoriale e a individuare alcune prime linee di intervento da inserire nel Quadro Conoscitivo del costruendo Piano Strutturale Intercomunale.
- Produzione, artigianato e commercio;
- Turismo: patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico;
- Produzioni agricole e filiera agroalimentare;
- Qualità degli insediamenti: abitare, centralità urbane e servizi.
I tavoli, a cui sono stati invitati a partecipare vari portatori di interesse del territorio, sono pensati come interviste collettive finalizzate a individuare alcune prime linee di intervento da inserire nel costruendo Piano Strutturale Intercomunale.
- Produzione, artigianato e commercio;
- Turismo: patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico;
- Produzioni agricole e filiera agroalimentare;
- Qualità degli insediamenti: abitare, centralità urbane e servizi.
Marcello Bonechi
Sindaco Comune di Radda in Chianti
Pierpaolo Mugnaini
Assessore all'urbanistica Comune di Radda in Chianti
Daniele Barbucci
Garante dell'informazione e della partecipazione
Lorenza Faleri (fino al 13/02/2020)
Alessandra Capaccioli (dal 21/01/2021)
Responsabile del procedimento
Ufficio di piano associato
Coordinatore - Progettista
Michela Chiti
Lorenzo Bartali, Ilaria Scatarzi, Giulio Galletti (fino a aprile 2021), Sara Piancastelli (fino a luglio 2021), Alessio Tanganelli (fino a aprile 2021)
Aspetti agronomici e V.I.
Collaboratore
Irene Giannelli
Aspetti geologici
Duccio Losi
Collaboratore
Duccio Notari
Aspetti idraulici
Hydrogeo Ingegneria Srl, Giacomo Gazzini
Aspetti socio economici
Terre di Siena Lab Srl, Alessio Bucciarelli, Massimo Ianniciello
Piano Urbanistico di Dettaglio (PUD)
Programma Aziendale Pluriennale di Miglioramento Agricolo Ambientale (PAPMAA)
I PAPMAA sono pubblicati e consultabili in Amministrazione Trasparente / Pianificazione e governo del territorio