Urbanistica

Ultima modifica 30 novembre 2023

L'Ufficio Urbanistica si occupa dell'edilizia privata e pubblica. Sulla base degli indirizzi dati dalla Giunta comunale e sentito il servizio finanziario e gli altri servizi interessati, predispone il programma generale delle opere pubbliche.

Municipium

Competenze

Pianificazione Territoriale:

  • predisposizione, adozione e approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale e degli atti di governo del territorio (Piano Strutturale, Regolamento Urbanistico) e loro varianti;
  • gestione dei piani attutivi e loro varianti (piani particolareggiati, piani di lottizzazione, piani di zona per l'edilizia economica e popolare, piani per insediamenti produttivi, piani di recupero del patrimonio edilizio esistente, PAPMAA aventi valore di piano attuativo)
  • piani complessi di intervento e loro varianti;
  • predisposizione e revisione del Regolamento Edilizio Unico per i tre comuni Associati;
  • procedure di VAS e VIA.

Garante della comunicazione

Costruire/Ristrutturare Casa:
Strumenti Urbanistici:

Costruire/Ristrutturare Casa:

Catasto

I comuni, ai sensi dell’art. 75 bis della L.R. 39/2000 e s.m.i. espongono per 30 giorni all’albo pretorio comunale l’elenco dei terreni da inserire nel catasto. 
Decorsi 30 giorni i comuni valutano le osservazioni presentate e approvano , entro i successivi sessanta giorni, gli elenchi definitivi e le relative perimetrazioni dandone comunicazione alla Giunta Regionale con le modalità definite dal piano AIB.
I comuni tengo no aggiornato il catasto provvedendo alla cancellazione dell prescrizioni relativa ai divieti di cui all’art. 76. Commi 4,5 e 7 allo scadere dei rispettivi periodi di divieto.
I comuni entro il 31 maggio di ogni anno , censiscono gli incendi verficatisi nell’annualità precedente.
 
NORMATIVA:

Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU)

MODULISTICA:

 

Strumenti urbanistici

Censimento terreni agricoli incolti

La “banca della terra”, il cui funzionamento è normato dal Regolamento 60/R del 2014 , è un inventario completo e aggiornato dell’offerta dei terreni e delle aziende agricole di proprietà pubblica e privata che possono essere messi a disposizione di terzi (tramite operazioni di affitto o di concessione) ed è nata per raggiungere una serie di obiettivi strategici, quali:

rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali;
favorire l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo e forestale e per questo inserita nell’area “Fare impresa” del progetto Giovanisì;
promuovere il contributo positivo dell’agricoltura e delle foreste all’ambiente e al territorio;
salvaguardare la biodiversità, tutelare il paesaggio e la risorsa forestale;
prevenire i dissesti idrogeologici e difendere le zone e le popolazioni di montagna dalle calamità naturali incrementando i livelli di sicurezza idraulica ed idrogeologica del territorio;
valorizzare i terreni pubblici e privati attraverso un loro uso produttivo.
La “banca della terra” è gestita dall’Ente Terre Regionali Toscane tramite il sistema informativo di ARTEA, l’Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura.

Oppure a prendere contatti con:
Ufficio Urbanistica f.antonelli@comune.castellina.si.it p.mazzini@comune.castellina.si.it

Provincia di Siena :
Sonia Daviddi: sonia.daviddi@provincia.si.it 0577241663
Sara Pattaro: sara.pattaro@provincia.si.it oppure telefonando al 0577241641

NORMATIVA:
 
REGOLAMENTI: 

 
LINK:

NUOVO PIANO OPERATIVO COMUNALE

Il Piano Operativo Comunale (POC) è lo strumento urbanistico che disciplina l’attività urbanistica ed edilizia per l’intero territorio comunale, secondo quanto previsto dall’art. 95 della Legge Regionale 10 novembre 2014, n. 65, “Norme per il governo del territorio”. Il POC sostituirà, dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale e la sua successiva entrata in vigore, il Regolamento urbanistico vigente.

Il POC recepisce le previsioni del Piano Strutturale intercomunale, approvato nel 2023, definendo nei dettagli come e quanto si può intervenire nella trasformazione, valorizzazione e tutela del territorio comunale.

L’elaborazione del POC è un processo articolato, che si sviluppa per fasi, ed è disciplinato dalla legge regionale.

La prima di queste è l’avvio del procedimento, il primo documento che contiene, in via preliminare, la definizione degli obiettivi di piano e la previsione degli effetti territoriali attesi, compresi quelli paesaggistici e ambientali. Questi ultimi in particolare sono trattati in modo specifico dal Documento Preliminare della Valutazione ambientale strategica (VAS) redatta ai sensi della l.r. n. 10/2010.

Il POC è composto di due parti che hanno contenuti diversi e soprattutto un’efficacia temporale nettamente distinta: la prima è la “Disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti” e vale a tempo indeterminato, la seconda è la “Disciplina delle trasformazioni” ed ha una scadenza quinquennale. La disciplina delle trasformazioni del POC necessita pertanto di conseguenti successive riedizioni che hanno l’obiettivo di verificare quali previsioni sono state realizzate e di dare risposta ai bisogni – per loro natura dinamici – che la città esprime nel tempo.

GRUPPO DI LAVORO
 
COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI
Sindaco e Assessore all’Urbanistica
Marcello Bonechi
 
Responsabile del Servizio Infrastrutture, Sviluppo ed Assetto del Territorio
Responsabile del Procedimento
Roberto Gamberucci
 
Servizio infrastrutture, Sviluppo ed Assetto del Territorio
Francesco Antonelli
Federico Betti
Serena Burresi
 
Garante dell’Informazione e della Partecipazione
Serena Burresi
 
COLLABORATORI ESTERNI
 
Aspetti Urbanistici
Chiara Nostrato
Michela Chiti
 
Studi Geologici
IdroGeo Service s.r.l.
Alessandro Murratzu
 
Studi Idraulici
Hidrogeo Ingegneria s.r.l.
Giacomo Gazzini
 
Studi Agronomico-Forestali
PFM s.r.l.società tra professionisti
Guido Franchi
 
Aspetti Archeologici
ATS Enterprise

Francesco Pericci
 
Valutazione Ambientale Strategica
Ilaria Scatarzi
 
GARANTE DELL’INFORMAZIONE E DELLA PARTECIPAZIONE DEGLI ATTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA IN CORSO

IL RUOLO DEL GARANTE

La legge Regionale 10 novembre 2014, 65 “Norme per il governo del territorio”, prevede la partecipazione dei cittadini come fattore essenziale per la formazione degli atti di governo del territorio.

La suddetta Legge regionale, all’art. 36, annovera infatti i cittadini, singoli o associati, tra i “soggetti istituzionali” competenti alla formazione delle scelte territoriali, in coerenza con le nozioni di cittadinanza attiva e di partecipazione politica. Quindi, i cittadini, proprio in virtù dei diritti e dei doveri connessi al loro status di cittadinanza, “partecipano alla formazione degli strumenti di pianificazione territoriale…”.

Allo scopo di rendere effettiva la partecipazione dei cittadini alla formazione degli strumenti di pianificazione territoriale è stata istituita, con Legge Regionale 10 novembre 2014, n. 65, la figura del Garante dell’informazione e della partecipazione.

Le funzioni del Garante sono disciplinate al capo V della suddetta legge:

  • 36 – L’informazione e la partecipazione dei cittadini alla formazione degli atti di governo del territorio. Regolamento.
  • 37 – Il garante dell’informazione e della partecipazione
  • 38 – Funzioni del garante dell’informazione e della partecipazione
  • 39 – il Garante Regionale dell’informazione e della partecipazione
  • 40 – Il sostegno regionale alla informazione e partecipazione nel governo del territorio

Con D.P.G.R. n. 4/R del 14 febbraio 2017 è stato emanato il regolamento Regionale relativo alle funzioni del garante dell’informazione e della partecipazione.

Il Garante dell’Informazione e della Partecipazione ha il compito di:

. assumere ogni necessaria iniziativa, nelle diverse fasi procedurali di formazione degli atti di governo del territorio, per assicurare l’informazione e la partecipazione dei cittadini e di tutti i soggetti interessati, in forma adeguata alle diverse tipologie degli atti di governo del territorio;

. redigere un rapporto sull’attività svolta, indicando le iniziative poste in essere in attuazione del programma delle attività di informazione e di partecipazione della cittadinanza alla formazione dell’atto di governo del territorio, evidenziando se le attività relative all’informazione e alla partecipazione della cittadinanza e delle popolazioni interessate abbiano prodotto risultati significativi ai fini della formazione degli strumenti della pianificazione territoriale e degli strumenti della pianificazione urbanistica da sottoporre all’adozione degli organi competenti”
Della pubblicazione del rapporto sull’attività svolta è data comunicazione al Garante regionale dell’informazione e della partecipazione di cui all’art. 39 della L.R. 65/2014.

Il Comune di Castellina in Chianti ha individuato il garante della informazione e della partecipazione per le formazione del Piano Operativo nella persona della Dott.ssa Serena Burresi, istruttore amministrativo presso il Servizio Infrastrutture, Sviluppo ed Assetto del Territorio del Comune di Castellina in Chianti.

Contatti: garante@comune.castellina.si.it

 
      • ELENCO PROCEDIMENTI URBANISTICI
        • VARIANTE AL PIANO DI RECUPERO AREA EX MOLINI NICCOLAI
 
        • FATTORIA DI BUSONA
 
        • AZ.AGR.CASAVECCHIA ALLA PIAZZA

 

Bacheca degli Strumenti Urbanistici e delle loro varianti

Variante puntuale del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico per l'aggiornamento delle indiagini geologiche, l'adeguamento delle norme alla disciplina sopraordinata e l'integrazione del dimensionamento con quello per il territorio aperto a fini residenziali e produttivi.
adozione: D.C.C. n. 4 del 29.01.2013 - Pubblicazione BURT n. 8 del 20.02.2013
approvazione: D.C.C. n. 57 del 30.12.2013 - Pubblicazione BURT n. 7 parte II del 19.02.2014

Regolamento Urbanistico
adozione: D.C.C. n. 46 del 22.08.2008 - Pubblicazione BURT n. 37 del 10.09.2008
approvazione: D.C.C. n. 23 del 27.03.2009 - Pubblicazione BURT n. 18 del 06.05.2009

Piano Strutturale
adozione: D.C.C. n. 19 del 22.04.2004 - Pubblicazione BURT n. 23 del 09.06.2004
approvazione: D.C.C. n. 39 del 25.07.2005 - Pubblicazione BURT n. 37 del 14.09.2009

Variante al Piano Regolatore Generale (PRG) per la riorganizzazione delle zone A 8 centri storici ) e delle zone B (zone di completamento)
adozione: D.C.C. n. 49 del 06.09.2001
approvazione: D.C.C. n. 8 del 23.01.2003 - Pubblicazione BURT n. 11 del 12.03.2003

Variante al Piano Regolatore Generale (PRG) per la modifica della Disciplina delle zone rurali
adozione: D.C.C. n. 39 del 27.04.1999 - Pubblicazione FAL Prov. Siena n. 9 del 18.05.1999
approvazione: D.C.C. n. 5 del 19.01.2000 - Pubblicazione BURT n. 9 del 29.03.2000

Piano Regolatore Generale (PRG)
adozione: D.C.C. n. 80 del 19.03.1990
approvazione: D.G.R. n. 4772 del 23.05.1994 - in vigore dal 16.08.1994

Variante al Piano di Fabbricazione (PdF)
adozione: D.C.C. n. 99 del 28.07.1983
approvazione: D.G.R. n. 993 del 30.01.1984 - in vigore dal 05.04.1984

Variante al Piano di Fabbricazione (PdF) per la zona industriale D1 con riduzione di tale area, zona artigianale D2 ed integrazione delle NTA con art. 18 Bis "Zone D2 zone artigianali di espanzione"
approvazione: D.G.R. n. 8410 del 05.09.1979 - in vigore dal 10.11.1979

Variante al Piano di Fabbricazione (PdF) per modifica art. 18 e 19 delle Norme Tecniche di Attuazione
adozione D.C.C. n. 154 del 30.12.1975
approvazione: D.G.R. n. 4285 del 21.04.1976 - in vigore dal 29.06.1976

Variante al Piano di Fabbricazione (PdF) per: 1) ampliamento dell'area di rispetto del cimitero del capoluogo;2) previsione di un parcheggio pubblico in loc. Colombaio;3) ampliamento degli impianti sportivi; 4) variante in loc. Bivio di Sagna per la creazione di una zona destinata ad insediamenti produttivi
adozione D.C.C. n. 42 del 28.04.1975
approvazione: D.G.R. n. 8999 del 26.11.1975 - in vigore dal 21.02.1976

Piano di Fabbricazione
adozione D.C.C. n. 91 del 27.08.1969
approvazione: D.G.R. n. 2894 del 27.03.1974 - in vigore dal 18.06.1974

LINK:
 

Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) - Variante

NORMATIVA:
 
VARIANTE PUNTUALE - LOC. MONTE E MONTICINO: VARIANTE PS e RU_ Schedatura ( in corso di definizione) 

 
LINK:
 

Piano Strutturale Intercomunale (PSI)

PIANO STRUTTURALE INTERCOMUNALE DEI COMUNI DI CASTELLINA IN CHIANTI E DI RADDA IN CHIANTI

 
Il Piano strutturale intercomunale PSI è costituito dagli stessi elementi del Piano strutturale comunale, ma si caratterizza per gli ulteriori contenuti di politiche e strategie di area vasta. In coerenza con il Piano di indirizzo territoriale della Regione e con il Piano territoriale di coordinamento provinciale, tratta in particolare della razionalizzazione del sistema infrastrutturale e della mobilità, al fine di migliorare il livello di accessibilità dei territori interessati, anche attraverso la promozione dell’intermodalità; della attivazione di sinergie per la valorizzazione ed il recupero dei sistemi insediativi; della razionalizzazione e riqualificazione del sistema artigianale e industriale; della definizione di forme di perequazione territoriale. 
 
 
FASI DEL PIANO
Il procedimento di formazione del Piano Strutturale Intercomunale si sviluppa mediante le seguenti fasi:
 
- Avvio del procedimento
Il primo passo della formazione del P.S.I. è costituito dall'Avvio del procedimento, al quale si accompagna il Documento Preliminare di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), trasmesso ai soggetti pubblici competenti in materia ambientale e agli Enti territoriali interessati che possono fornire pareri, contributi ed apporti per la redazione del Rapporto Ambientale.
La Giunta comunale di Castellina in Chianti e la Giunta comunale di Radda in Chianti hanno approvato il Documento di Avvio del procedimento ed il Documento Preliminare di V.A.S. rispettivamente con Delibera n. 34 del 30.07.2018 e Delibera n. 93 del 11.09.2018.

- Adozione
Con deliberazione n. 35 del 29/06/2022 del Consiglio Comunale di Castellina in Chianti e deliberazione n. 23 del 29/06/2022 del Consiglio Comunale di Radda in Chianti:
- è stato adottato, ai sensi degli artt. 19 e 23 della Legge Regionale n. 65/2014 e s.m.i., il Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Castellina in Chianti e di Radda in Chianti,
- è stato adottato, ai sensi dell’art. 24 della Legge Regionale n. 10/2010 e s.m.i., il Rapporto Ambientale, la Sintesi non Tecnica e la Relazione di Incidenza.
L'avviso di adozione e deposito è stato pubblicato sul B.U.R.T. n. 28 del 13/07/2022 parte II.
Ai sensi dell’art. 19 ed art. 23 della L.R.T. 65/2014 s.m.i. e dell’art. 25 della L.R.T. 10/2010 il Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Castellina in Chianti e di Radda in Chianti adottato, il Rapporto Ambientale, la Sintesi non Tecnica e la Relazione di Incidenza sono depositati e visionabili presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Castellina in Chianti (Comune capofila) e resi disponibili sui siti istituzionali del Comune di Castellina in Chianti e del Comune di Radda in Chianti per 60 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione dell'avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, tramite il link riportato a fondo pagina.
 
- Osservazioni
Entro 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.T. chiunque potrà prendere visione e presentare presso il Comune di Castellina in Chianti le osservazioni che ritenga opportune.
Ai sensi dell’art. 23 comma 8 della L.R.T. 65/2014 le osservazioni devono essere presentate al Comune di Castellina in Chianti, quale Comune Capofila.
Ai sensi dell’art. 25 comma 3 della L.R.T. 10/2010 le osservazioni attinenti al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) devono essere presentate al Nucleo VAS dei Comuni di Castellina in Chianti e di Radda in Chianti, quale Autorità Competente.
 
- Approvazione
 
 
GARANTE DELL'INFORMAZIONE E DELLA PARTECIPAZIONE
La L.R. 65/2014 prevede all’art. 37 la nomina e l’istituzione del Garante dell’informazione e della partecipazione. Tale figura è funzionale alla partecipazione del cittadino al procedimento di formazione degli strumenti di pianificazione del territorio (e loro varianti) e degli atti di governo del territorio in variante a detti strumenti. Il garante si qualifica con la L.R. 65/2014 quale parte integrante ed effettiva del processo di redazione degli atti di governo del territorio, la sua nomina contestuale all’Avvio del Procedimento come indicato nell’art. 17 c. 3, trova nel capo V della menzionata legge l’enunciazione del ruolo, la disciplina delle funzioni in realtà è demandata ad il regolamento regionale, DPGR n. 4/R del 14/02/2017.

Il Garante si pone quale ponte tra l’Amministrazione/uffici e gli attori, gli interessi e diverse tipologie di aggregazione della cittadinanza e dell’imprenditoria, tenuto per legge a garantire la qualità, la capillarità e dell’accessibilità dell’informazione e della partecipazione, a darne atto degli esiti, assumendo, ai sensi dell’art. 38 della LR 65/2014, ogni necessaria iniziativa nelle diverse fasi procedurali di formazione degli atti di governo del territorio, per l’attuazione del programma disposto in sede di Avvio del Procedimento. Accertando e documentando se e in che maniera le attività disposte abbiano esercitato influenze sui contenuti degli atti, attestandone l’efficacia prodotta. Dando atto nei rapporti delle verifiche, delle risultanze e delle determinazioni motivate assunte dalla componente politica, in vista dell’adozione degli atti di governo.
Compito del garante è inoltre quello di promuovere le ulteriori attività di informazione nella fase post adozione, redigendo rapporti circa l’impatto delle attività promosse e la loro efficacia ai fini della presentazione delle osservazioni e della loro trattazione.
 
 
PERCORSO DI PARTECIPAZIONE
“Partecipare per condividere. Conoscere per progettare. Verso una pianificazione integrata del territorio”
 
 
Processo partecipativo per la redazione del Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Castellina in Chianti e di Radda in Chianti. Al via il processo di partecipazione.

Si è tenuto nel pomeriggio del 21 gennaio alle ore 15:00, on line, l’incontro di lancio finalizzato a presentare il percorso partecipativo per la redazione del Piano Strutturale Intercomunale dei Comuni di Castellina in Chianti e di Radda in Chianti a tutti i cittadini del territorio.
La redazione del Piano Strutturale Intercomunale, come previsto dalla Legge Regionale Toscana sul Governo del territorio, è accompagnata, in tutte le sue fasi, da un Percorso di Partecipazione che coinvolge portatori di interesse e cittadini in forma singola o associata con l’obiettivo di costruire le basi, in termini di diagnostica condivisa e identificazione delle linee strategiche di intervento, del Piano stesso.
Il Processo partecipativo è continuato quindi nei mesi di Gennaio e di Febbraio con i laboratori tematici per una serie di interviste in profondità ad alcuni testimoni locali che rappresentano un punto di vista qualificato sul territorio, al fine di garantire un ampio coinvolgimento di soggetti eterogenei e diversificati.

Si è tenuto nella giornata del 28 gennaio dalle ore 9:00 alle ore 19:00, on line sulla piattaforma meet il primo tavolo di lavoro interni al Processo partecipativo per la redazione del Piano Strutturale Intercomunale dei due Comuni.
La redazione del Piano Strutturale Intercomunale, come previsto dalla Legge Regionale Toscana sul Governo del territorio, è accompagnata, in tutte le sue fasi, da un Percorso di Partecipazione che coinvolge stakeholder e cittadini in forma singola o associata con l’obiettivo di costruire le basi, in termini di diagnostica condivisa e identificazione delle linee strategiche di intervento, del Piano stesso.
I tavoli, a cui sono stati invitati a partecipare vari portatori di interesse del territorio, sono pensati come interviste collettive finalizzate a produrre un primo ritratto condiviso in termini di potenzialità e criticità che il territorio esprime da un punto di vista territoriale e a individuare alcune prime linee di intervento da inserire nel Quadro Conoscitivo del costruendo Piano Strutturale Intercomunale.
Nello specifico sono trattati i seguenti temi:
Produzione, artigianato e commercio;
- Turismo: patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico;
- Produzioni agricole e filiera agroalimentare;
- Qualità degli insediamenti: abitare, centralità urbane e servizi.


Si è tenuto nella giornata del 4 febbraio dalle ore 9:00 alle ore 19:00, on line, il secondo tavolo di lavoro interno al Processo partecipativo per la redazione del Piano Strutturale Intercomunale dei due Comuni.
I tavoli, a cui sono stati invitati a partecipare vari portatori di interesse del territorio, sono pensati come interviste collettive finalizzate a individuare alcune prime linee di intervento da inserire nel costruendo Piano Strutturale Intercomunale.
Nello specifico prosegue la trattazione dei seguenti temi:
- Produzione, artigianato e commercio;
- Turismo: patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico;
- Produzioni agricole e filiera agroalimentare;
- Qualità degli insediamenti: abitare, centralità urbane e servizi.

Si è tenuto nel pomeriggio di venerdì 26 febbraio alle ore 17:30, on line, l’evento conclusivo del Processo partecipativo per la redazione del Piano Strutturale Intercomunale dei due Comuni di Castellina in Chianti e di Radda in Chianti.
 
GRUPPO DI LAVORO
Sindaco e Assessore all'urbanistica Comune di Castellina in Chianti
Marcello Bonechi

Sindaco Comune di Radda in Chianti
Pierpaolo Mugnaini

Assessore all'urbanistica Comune di Radda in Chianti
Daniele Barbucci

Garante dell'informazione e della partecipazione
Lorenza Faleri (fino al 13/02/2020)
Roberto Gamberucci (fino al 20/01/2021)
Alessandra Capaccioli (dal 21/01/2021)
 
Responsabile del procedimento
Alessandra Bellini (fino a giugno 2019)
Alberto Sardelli (fino a ottobre 2019)
Roberto Gamberucci (da ottobre 2020)

Ufficio di piano associato
Francesco Antonelli, Veronica Zini, Federico Betti, Grazia Calosi (fino ad aprile 2021), Cesare Castelli, Carlo Gagliardi, Claudio Pieri

Coordinatore - Progettista
Michela Chiti  
Collaboratori 
Lorenzo Bartali, Ilaria Scatarzi, Giulio Galletti (fino a aprile 2021), Sara Piancastelli (fino a luglio 2021), Alessio Tanganelli (fino a aprile 2021)

Aspetti agronomici e V.I.
PFM s.r.l. Società tra Professionisti
Guido Franchi
Collaboratore
Irene Giannelli

Aspetti geologici
Duccio Losi
Collaboratore
Duccio Notari

Aspetti idraulici
Hydrogeo Ingegneria Srl, Giacomo Gazzini

Aspetti socio economici
Terre di Siena Lab Srl, Alessio Bucciarelli, Massimo Ianniciello
 
UFFICIO DI PIANO ASSOCIATO
Approvazione Schema di convenzione Castellina in Chianti
 
NORMATIVA:
 
 

Piano Urbanistico di Dettaglio (PUD)

LINK:
 

Programma Aziendale Pluriennale di Miglioramento Agricolo Ambientale (PAPMAA)

I PAPMAA sono pubblicati e consultabili in Amministrazione Trasparente / Pianificazione e governo del territorio

LINK:

 

Sistema Informativo Territoriale (SIT)

LINK:
 

Zonizzazione Acustica Comunale (ZAC)

NORMATIVA:
Municipium

Tipo di organizzazione

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